Una Milanese tra le Montagne
lunedì 22 agosto 2011
lunedì 8 novembre 2010
LETTURE MODERNE...
giovedì 27 agosto 2009
Ritorni....
e...la constatazione che la vita che conduco non fa troppo per me (o almeno non troppo a lungo) mi servirà,
così sulle mie di macerie, invece di costruire palazzi pianterò una tenda,
con la certezza che quella è la mia vera casa...
pronta a smentirmi ancora e ancora e ancora,
senza necessità di essere coerente con me stessa per più di una settimana.
Niente serenità per me, e lo dico con il sorriso sulle labbra,
la mia carta per ora,non può che essere è la numero 0......
venerdì 7 agosto 2009
Partenze..
...ma quel vago senso di vuoto nello stomaco, l'eccitazione nel fare la valigia, nello scegliere quali libri portare, l'itinerario da fare...il non vedere l'ora?
Roba da ragazzini? Me la devo dimenticare?
O torneranno, magari alla prossima vacanza?
bah...intanto faccio un piccolo omaggio alla mia adolescenza perduta,
tanto per riderci su...
Roba da ragazzini? Me la devo dimenticare?
O torneranno, magari alla prossima vacanza?
bah...intanto faccio un piccolo omaggio alla mia adolescenza perduta,
tanto per riderci su...
martedì 4 agosto 2009
venerdì 17 luglio 2009
l'odore e il rosso
dei sassi di ferrovia
un gonfio cielo grigio
nell'afa della città
il futuro che ti aspetta
nei luoghi delle più noiose abitudini.
Un lamiera di cielo,
qualche grammo di stoffa verde,
al posto di qualche chilo di carta.
La tua città
ti fa largo di nuovo,
poi il mais alto
con un sipario di cemento.
Un tocco lieve
sul polpastrello,
un sofà d'altri tempi
e la prima immagine
del riveglio
di molti anni a venire.
dei sassi di ferrovia
un gonfio cielo grigio
nell'afa della città
il futuro che ti aspetta
nei luoghi delle più noiose abitudini.
Un lamiera di cielo,
qualche grammo di stoffa verde,
al posto di qualche chilo di carta.
La tua città
ti fa largo di nuovo,
poi il mais alto
con un sipario di cemento.
Un tocco lieve
sul polpastrello,
un sofà d'altri tempi
e la prima immagine
del riveglio
di molti anni a venire.
martedì 23 giugno 2009
Have no fear
For when I'm alone
I'll be better off than I was before
I've got this life
I'll be around to grow
Who I was before
I cannot recall
Long nights allow me to feel
I'm falling
I am falling
The lights go out
Let me feel
T'm falling
I am falling safely to the ground
Ah...
I'll take this soul that's inside me now
Like a brand new friend
I'll forever know
I've got this light
Find More lyrics at www.sweetslyrics.com
And the will to show
I will always be better than before
Long nights allow me to feel
I'm falling
I am falling
The lights go out
Let me feel
I'm falling
I am falling safely to the ground
sabato 13 giugno 2009
il cuoco di suoni
Metti una sera qualunque, in una città di provincia con il suo festival d'ordinanza, proprio non ci speri di provare un po' di meraviglia...
....ma quel tocco un po' più 70's,verso la fine sarà stato in onore di miei pantaloni a zampa?
....ma quel tocco un po' più 70's,verso la fine sarà stato in onore di miei pantaloni a zampa?
mercoledì 27 maggio 2009
Il diabolico fascino dell'autarchia
...nessun compromesso, su niente...i mobili che vuoi, le tende del colore che vuoi, nel frigo quel che più ti piace, nessun orario da rispettare, il tempo scandito dalle tue voglie...il programma in tv che più ti piace, le serate organizzate all'ultimo con chi ti pare.
Irresistibile fascino dell'essere padroni completi di ogni singolo granello nella clessidra delle proprie giornate... settimana dopo settimana, mese dopo mese...sovrani del proprio egocentrismo... ma poi
........
........il colore dei fiori?
venerdì 15 maggio 2009
sullo scaffale dei dolci...
mezzora a soppesare...dolcetti al cocco...no...qualcosa di disgustosamente triplo cioccolato?dei canestrelli...no, le csaramelle....ma no, qualcosa di più soffice...plumcake...
come amleto, con il suo teschio in mano, ma cosa stai cercando Chiara?
sogghignando ho girato i tacchi, in direzione della cassa....
domenica 12 aprile 2009
I pionieri...
giovedì 26 marzo 2009
storia di un piccolo dado
chissà dove son nato, da quale miniera hanno cavato il metallo di cui son fatto, quali mani l'hanno estratto, quale enorme e sferragliante macchinario mi ha dato questa forma, quanto tempo ho riposato tra simili a migliaia...e poi via, ho viaggiato, avvitato e svitato, mille usi e mille mani, tante scatole, tanti bulloni.Finchè mi hanno ritrovato, frammento di una recente vita passata, dimenticato in una tasca, in un giorno che per quel presente era qualunque.Ora faccio l'amuleto, non so se sono felice, forse mi manca la mia avventurosa vita di piccolo dado.
domenica 22 marzo 2009
Per me i narcisi saranno sempre in ritardo?
giovedì 29 gennaio 2009
Con piccola colposa omissione a cui si spera presto di riparare
"Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
[...] essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
[...]Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca, essere felice."
P.Neruda
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
[...] essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
[...]Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca, essere felice."
P.Neruda
lunedì 22 settembre 2008
Matite ben temperate
Le borse colorate e frivole attenderanno spettegolando che arrivi la prossima calura per contendersi i miei favori.
Con le prime foglie gialle e le prime brezze è tornato anche l'appuntamento con una vecchia amica che come ogni settembre negli ultimi 15 anni paziente mi attende, con qualche ruga in più, curiosa di sapere quali novità le toccherà ancora vedere.
Ha condiviso con me il fardello, è il caso di dirlo, dei libri di storia e di filosofia, i sospiri di liceale, gli appunti dell'università e la mia tesi, ha trasportato il mio walkman, poi il lettore cd e infine l'i-pod, ha visto comparire il cellulare, ha visto cambiare centinaia di romanzi e imbucare molte lettere, ha visto la smemoranda diventare un'agenda zeppa d'impegni.
Ha preso la pioggia e la neve di molti inverni, era con me alla fermata dell'autobus, sulla banchina del treno, sul sedile di molte auto. Avrebbe molto da raccontare e moltissimo ha da ricordarmi. E' ora di sistemare l'astuccio e temperare bene le matite. Che incomincia un nuovo anno, dietro un ormai invisibile banco di scuola.
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