lunedì 25 febbraio 2008

Una giornata tra le cime.

No, non preoccupatevi, non sto parlando di cime di rapa!! Ultimamente sono un po' monotematica, quindi il dubbio era legittimo. Visto il caos esistenziale e l'iperfatica delle ultime settimane, ho deciso di concedermi una giornata tra le cime, quindi, sveglia alle 7 (che sono diventate le 7.50...emh..) corsa per arrivare a Gromo con un ritardo quantomeno dignitoso, messa alla prova della mia ritovatata (ma quando mai l'ho avuta?) prestanza fisica con un'oretta di cammino e sacrosanto riposo al sole stravaccata sulle panche del rifugio. Il progetto iniziale prevedeva la cima del Timonio...ma...ehm...la Paola ha sciato, io ho dormito. Più che giusto direi, mi sono brevemente ri-immersa nella realtà Zamblesca facendo due chiacchiere con Macrì e fidanzato, un po' d'alcool in più di quello che il dott. "Giovanniello" avrebbe approvato, poi tutti a faondo valle. Aspettando seduta su un muretto di riavere le chiavi della macchina, abbandonate nella macchina di u'altro (non mi smentisco mai), guardando il tramonto anticipato proprio della montagna e ascoltando il silenzio, mi chiedevo chi è alla fine che sbaglia, se non è davvero così che si deve vivere. Ma forse solo quando si è stanchi del rumore del mondo lo si può apprezzare.

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