sabato 29 marzo 2008

Aria fresca

Vi ricordate cosa scrivevo il 10 di gennaio? Be', la finestra si è aperta, anzi si è spalancata, non sempre l'aria fresca arriva sotto forma di brezza gentile e quasi sempre annuncia un temporale. Be' quaggiù il cielo si è rannuvolato e fa terribilmente freddo. Io guardo fuori, apettando che il cielo, come sempre dopo un temporale, torni terso. Che freddo però...l'ho già detto?
------
-------
-------
-------
---------
-------
(...)lei aveva occhi tristi e beveva
volteggiava e rideva ma pareva soffrir
lui parlava stringeva ballava
guardava quegli occhi e provava a capire
e disse son zoppo per amore
la donna mia m'ha spezzato il cuore
lei disse il cuore del mio amore
non batterà mai più
e dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
lei raccolse la gonna spaziosa
e ormai persa ogni cosa
presto lo seguì
piangendo urlando e godendo
quella notte lei con lui si unì
spingendo, temendo e abbracciando
quella notte
lui con lei capì
che non era avvizzito il suo cuore
e già dolce suonava il suo nome
sciolse il suo voto d'amoree a lei si donò
poi d'estate bevendo e scherzando
una nuova stagione a lui parve venir
lui parlava inventava giocaval
ei a volte ascoltava e si pareva divertir
ma giunta che era la sera
girata nel letto piangeva
pregava potere dal suo amore
riuscire a ritornar
un giorno al profumo dei fossi
lui invano aspettò di vederla arrivar
scendeva ormai il buio e trovava
soltanto la rabbia e il silenzio di sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
restava l'angoscia soltanto
e il feroce rimpianto
per non vederla ritornar
(...)
lui non disse una sola parolano,
non dalla sua gola un sospiro fuggì
(...)
così resto solo a ricordare
il cuore non pareva mai finire
e dentro quel vetro rivide
una notte d'amor
quando dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava (...)
--------
(Vinicio Capossela, Ultimo Amore)

Nessun commento: