martedì 27 febbraio 2007

Ho baciato una medaglia d'oro.....

Sono forse una sportiva?!

(Già vedo folle di lettori ben informati che si rotolano dal ridere al solo pensarmi impegnata in una qualsivoglia disciplina più faticosa di una partita a ruba mazzetto.)

Ma se si dice "festa" magicamente mi trasformo, mollo copertina e pantofole e mi tramuto per magia nella regina incontrastata dello sbattimento. E così è stato.



Di chi fosse questo signore, confesso,non ne avevo la più pallida idea, l'avevo giusto intravisto distrattamente al TG regione pensando che avesse una cadenza vagamente familiare e contenta che una volta tanto si parlasse di un campione che non ricorre un pallone in mutande ; del resto si sa, non amo lo sport, neanche comodamente seduta in poltrona.... faccio fatica a distinguere i calciatori della nazionale, nonostante il trituramento di maroni mediatico, e lo sci mi è familiare come lo è la polenta taragna per un palermitano, però un anno e mezzo passato tra le nevi perenni lascia il segno ed ha i suoi effetti collaterali ( in questo caso piacevoli), come ad esempio essere invitata alla festa per l'oro mondiale del suddetto sciatore, per i non addetti ai lavori, Renato Pasini. Sulla disciplina già ho qualche problema in più, comunque, per dare un'idea a chi non "mangia pane e neve", fondo (staffetta?)...insomma si accettano suggerimenti dagli addetti ai lavori.



Come già avete avuto il piacere di constatare in un'altro post, sarà per contrappasso, ma quando mi lancio in un'attività ludica la soglia dello sbattimento è altissima: quella era la prima settimana alle prese con il nuovo lavoro, arrivavo direttamente da Milano, ovviamente, come sempre in ritardo e digiuna.Nonostante le sfavorevoli premesse sono arrivata sana e salva a Gromo, ho fatto conoscenza con un folto gruppo di sportive importate dalla Paola, ho mangiato mezzo piatto di pasta e via, in piazza per i festeggiamenti!


Gli ingredienti c'erano tutti (in ordine sparso):il festeggiato (ovviamente), la banda del paese, i bambini della scuola di sci (che sono arrivati suonando dei campanacci), il sindaco, il parroco,gli alpini, il fans club, le foto, la poesia, i ricordi d'infanzia,il vin brulè,l'inno nazionale e addirittura fuochi d'artificio degni dell'ultimo anno.... la festa si è poi spostata dalla piazza al bar e qui, aimhè, i miei ricordi si fanno tanto allegri quanto confusi, ma ricordo per certo di aver appioppato anch'io, al campione del mondo, il bacio della vittoria e di aver rimediato foto con dedica (doppia ;) ).


e questa volta, a svegliarmi, sono state le campane...





http://www.santuspasini.it/

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