lunedì 25 febbraio 2008

Una giornata tra le cime.

No, non preoccupatevi, non sto parlando di cime di rapa!! Ultimamente sono un po' monotematica, quindi il dubbio era legittimo. Visto il caos esistenziale e l'iperfatica delle ultime settimane, ho deciso di concedermi una giornata tra le cime, quindi, sveglia alle 7 (che sono diventate le 7.50...emh..) corsa per arrivare a Gromo con un ritardo quantomeno dignitoso, messa alla prova della mia ritovatata (ma quando mai l'ho avuta?) prestanza fisica con un'oretta di cammino e sacrosanto riposo al sole stravaccata sulle panche del rifugio. Il progetto iniziale prevedeva la cima del Timonio...ma...ehm...la Paola ha sciato, io ho dormito. Più che giusto direi, mi sono brevemente ri-immersa nella realtà Zamblesca facendo due chiacchiere con Macrì e fidanzato, un po' d'alcool in più di quello che il dott. "Giovanniello" avrebbe approvato, poi tutti a faondo valle. Aspettando seduta su un muretto di riavere le chiavi della macchina, abbandonate nella macchina di u'altro (non mi smentisco mai), guardando il tramonto anticipato proprio della montagna e ascoltando il silenzio, mi chiedevo chi è alla fine che sbaglia, se non è davvero così che si deve vivere. Ma forse solo quando si è stanchi del rumore del mondo lo si può apprezzare.

sabato 23 febbraio 2008

La tentazione....



Altro che sant'Antonio (nemico'ro'demonio) nel deserto, ieri rincasando verso le 21.00, con lo stomaco sotto i piedi dalla fame, trovo a tavola tutta la famiglia che si gusta succosi, succulenti, unti spiedini... quando l'odore di pancetta abbrustolita e dei peperoni ha colpito i miei recettori dell'olfatto, ho capito cosa deve provare un vampiro alla vista del sangue.Mi son fatta paura.. Ma ho resitito, stoicamente.Ho resistito.

lunedì 18 febbraio 2008

Il letargo.

"Like a Rollin' stone" .......
I giorni rotolano veloci e io con loro, io rotolo abbracciata al cuscino, però... ma la primavera non dovrebbe risvegliare i sensi?Mah...sarà che così posso sognare: gli arancini della nonna, i miscati, la focaccia di recco, la mia sachertorte, la torta di mele, la crema di mascarpone, 'a pizza, il formaggio nelle sue svariate forme conturbantemente stagionate, il mojto, il passito di pantelleria, il caffè con la panna ...ok... mi è venuta fame, mi vado a curcà....

giovedì 7 febbraio 2008

La semina

Tempo su Milano e dintorni: cielo terso, sole abbagliante, venticello pungente. Si sente, si sente,la primavera è dietro l'angolo, un mesetto e poco più e ci siamo!!Così stamattina, approfittando della giornata libera, ho messo il naso sul balcone. Ho spazzato via una tonnellata di polveri sottili, ho dato un occhio alle mie piante grasse, sopravvissute in toto ai rigori invernali (qualcuna, timidamente, ha già messo fuori qualche bocciolo peloso)e gli ho dato un pochino d'acqua, la rimanente l'ha utilizzata Mao per lavare il balcone rovesciando l'annaffiatoio stizzito dal mio divieto di pucciarci le zampe. Poi mi sono ricordata di una grande quantità di semi raccolti un po' in ogni dove e in "ogni quando" lasciati a dormire in una scatoletta, sono andata a pescarli e li ho piantati.Così ho fatto con vari bulbi disseminati qua e là. Vedremo quali sorprese spunteranno. Rito scaramantico? Forse. Da Madre-natura è tutto. Seguiranno foto degli esperimenti botanici.