Le borse colorate e frivole attenderanno spettegolando che arrivi la prossima calura per contendersi i miei favori.
Con le prime foglie gialle e le prime brezze è tornato anche l'appuntamento con una vecchia amica che come ogni settembre negli ultimi 15 anni paziente mi attende, con qualche ruga in più, curiosa di sapere quali novità le toccherà ancora vedere.
Ha condiviso con me il fardello, è il caso di dirlo, dei libri di storia e di filosofia, i sospiri di liceale, gli appunti dell'università e la mia tesi, ha trasportato il mio walkman, poi il lettore cd e infine l'i-pod, ha visto comparire il cellulare, ha visto cambiare centinaia di romanzi e imbucare molte lettere, ha visto la smemoranda diventare un'agenda zeppa d'impegni.
Ha preso la pioggia e la neve di molti inverni, era con me alla fermata dell'autobus, sulla banchina del treno, sul sedile di molte auto. Avrebbe molto da raccontare e moltissimo ha da ricordarmi. E' ora di sistemare l'astuccio e temperare bene le matite. Che incomincia un nuovo anno, dietro un ormai invisibile banco di scuola.