sabato 8 marzo 2008

Vogliamo anche le rose!

"Le proteste dell'8 marzo aumentarono d'intensità nei successivi anni, la più importante tra di esse fu quella del 1908 dove 15.000 donne marciarono attraverso New York richiedendo la diminuizione delle ore lavorative, aumenti cospicui dei salari e il diritto di voto. Nel 1910 si tenne la prima conferenza internazionale delle donne nell'ambito della seconda internazionale socialista a Copenaghen. Qui più di 100 donne rappresentanti di 17 paesi scelsero di istituire una festa per onorare la lotta femminile per l'ottenimento dell'uguaglianza sociale, chiamata Giornata internazionale della Donna. L'anno seguente, la giornata mondiale della donna segnò oltre un milione di manifestanti . Poco dopo il 25 marzo 1911 l'incendio della fabbrica di Triangle uccise 140 lavoratrici. L'insufficienza delle misure di sicurezza è considerata la causa dell'alto numero di morti. Questo porto molta attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, tema molto caro alle giornate internazionali della donna degli anni seguenti. Più tardi, all'inzio della prima guerra mondiale, le donne di tutta europa tennero delle marce di pace l'8 marzo 1913."..."nel dicembre 1977, l'assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una "giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e la pace internazionale" da osservare in un qualsiasi giorno dell'anno dagli stati membri in accordo con le tradizioni storiche e nazionali di ogni stato. Adottando questa risoluzione, l'assemblea generale riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe anche l'urgenza di porre fine alla discriminazione ed ad aumentare il supporto alla piena ed eguale partecipazione."



Noi lottavamo per i diritti e per la pace già un secolo fa. I potenti se ne sono accorti 2 anni prima che io nascessi.






Uguaglianza
Diritti
Pace
altro che pizza con le amiche.

E non abbiamo ancora finito.E spesso siamo noi stesse la nostra palla al piede.L'emancipazione?Un'altra galassia. Ancora lontanissima. Anni luce in cui fluttuano pannolini da cambiare e camice da stirare e cene da preparare e "ma no, lo faccio perchè mi fa piacere".
Buona lotta, ragazze.

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